Milano ristorazione: libri, materiale scolastico e progetti di educazione alimentare

“Abbiamo apprezzato a suo tempo la volontà di Milano ristorazione nel cercare una soluzione alternativa al pasto ordinario per far fronte alle difficoltà delle famiglie e continuiamo ad avere piena fiducia nell’azienda che offre quotidianamente un servizio di qualità. Il risultato però non è stato soddisfacente e, anche se i tramezzini erano conformi dal punto di vista qualitativo, l’obiettivo del gradimento non è stato raggiunto. Per questo, anche a fronte dei numerosi reclami ricevuti, non solo non abbiamo riconosciuto alla società l’importo sostenuto per l’acquisto, ma abbiamo anche chiesto di versare direttamente alle scuole una cifra analoga per l’acquisto di libri, materiale scolastico o per l’attivazione di progetti sull’educazione alimentare”.

– dichiara l’assessore all’Educazione Laura Galimberti –

Il riferimento è agli episodi avvenuti lo scorso 12 e 13 novembre, quelli del “caso del tramezzino” e delle relative scuse, e dunque sono partite le 72 lettere ai dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie di primo grado con le quali si comunica la cifra che, in base al numero di studenti che hanno ricevuto il pasto in quei due giorni, sarà versata da Milano ristorazione direttamente sui conti correnti degli istituti comprensivi.

Per quel che riguarda invece le Scuole dell’Infanzia paritarie comunali si sta elaborando un progetto per portare i bambini e le bambine di cinque anni a fare un’esperienza sul tema dell’educazione alimentare in alcune cascine didattiche del milanese. Per i piccoli saranno inoltre organizzati laboratori presso gli spazi di Milano ristorazione, per scoprire come nasce il pasto che viene consumato a scuola.

In totale, ammonta a oltre 64mila euro l’importo che Milano ristorazione attribuirà alle scuole che il 12 e 13 novembre scorsi avevano ricevuto il pasto di emergenza in occasione delle assemblee sindacali.

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