Ma guarda, c’è Banksy alla Stazione Centrale

La Stazione Centrale accoglie, da oggi e fino al 27 febbraio, la mostra dal titolo “The World of Banksy – The Immersive Experience”.

Si tratta della seconda tappa meneghina per l’artista di strada più famoso del mondo, di cui si ignora l’identità, dopo quella al Teatro Nuovi di piazza San Babila. Negli spazi da cui si accede alla galleria dei mosaici si apre così un percorso che si è arricchito di 30 nuove opere come la famosa “Il muro di Betlemme”, riprodotta da artisti di strada milanesi.

Come ha spiego il curatore Manu De Ros: “La mostra vuol essere un viaggio fra diverse geografie dove Banksy ha realizzato le sue opere nei luoghi più inaspettati: Regno Unito, Francia, Usa, Australia, Mali e il muro di Betlemme, che separa Israele dalla Palestina. Ma si può viaggiare anche nel tempo perché molte opere sono state rubate, distrutte, vendute. Abbiamo cercato di riprodurle riproducendo gli stencil ma anche i muri”.

In occasione di questa mostra, accompagnata da un catalogo e dalla vendita di altri oggetti, non ci saranno problemi di violazione del copyright come avvenne per la mostra “A visual protest. The art of Banksy” ospitata al Mudec nel 2018.
Infatti, ha spiegato sempre il curatore: “Banksy non autorizza ma non impedisce una mostra come questa. Non distorciamo il messaggio di Banksy ma lo stiamo trasmettendo in modo diverso”.
Dopo Milano questo progetto, che ha già toccato, negli ultimi 4 anni, diverse città europee, si sposterà a Torino.
   

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