Truffa delle aste immobiliari: 2 arresti


Le indagini condotte dalla Procura di Milano con il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Carlo Scalas, hanno portato a un’ordinanza di custodia cautelare per due persone coinvolte in una truffa sulle aste immobiliari.

I reati ipotizzati sono truffa pluriaggravata, indebito utilizzo, falsificazione di carte di credito e bancomat e auto-riciclaggio.
Al provvedimento sono seguite anche perquisizioni effettuate a Udine e Campobasso e risulta che uno dei due indagati era già stato oggetto di un decreto di sequestro preventivo per un importo pari a circa 100 mila euro.

I due indagati avevano dedicato grande cura all’organizzazione minuziosa: creazione di falsi domini web e indirizzi di posta elettronica di studi legali inesistenti, documentazione contraffatta nella quale comparivano i nomi di magistrati effettivamente in servizio. E poi, ancora, false utenze telefoniche conti correnti intestati a persone reali, estranee ovviamente a questa vicenda, su banche online nazionali ed estere. I conti servivano a ricevere bonifici dalle persone imbrogliate dai due, convinte di versare somme a titolo di caparra per l’acquisto di immobili e di autovetture.

I proventi della truffa finivano su più conti correnti aperti in una banca tedesca e intestati a un noto esperto statunitense di cripto-valute. Così facendo i truffatori hanno aggiunto alla lista dei reati anche l’auto-riciclaggio. L’indagine ha permesso di scoprire la truffa e di recuperare il denaro sottratto agli indagati.

Impostazioni privacy