Sviluppo sostenibile: tre giorni di dibattito a Palazzo Lombardia

L’auditorium Testori di Palazzo Lombardia è stato scelto come sede per una tre giorni dal titolo “Qui cresce il futuro”, dedicata allo sviluppo sostenibile.

Il forum ha avuto in programma gli interventi degli assessori Lara Magoni (Moda, Turismo e Marketing) e Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima) che ha introdotto e chiuso i lavori.
“Se vogliamo continuare ad essere la locomotiva del Paese – ha infatti precisato Cattaneo – , dobbiamo imboccare oggi la via della sostenibilità e imboccarla seguendo gli esempi che ci sono stati raccontati e ci saranno raccontati domani”.
“Ritengo- ha poi precisato – che ci sia bisogno di un pensiero all’altezza della situazione, un pensiero più complesso. Ovvero che sappia tenere in equilibro una visione verso una sostenibilità e una transizione che non butti via quello che abbiamo, e che non lasci indietro nessuno. Questo equilibrio è il compito della politica”.

Le Regioni, per parte di loro competenza, devono però darsi una strada da seguire: “Strada giusta- ha quindi spiegato -, come documenta la firma da parte di McDonald’s del Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile. L’intesa con Regione Lombardia infatti sancisce la collaborazione verso la transizione ecologica e uno sviluppo territoriale sostenibile tra pubblico e privato. Una firma che si unirà a quella di altre aziende e consorzi che ci hanno anticipato la loro intenzione e la formalizzeranno nei prossimi giorni”.

“Agricoltura è sinonimo di ambiente – ha detto Rolfi nel suo intervento – i dati ci dicono che il settore primario italiano è il più sostenibile d’Europa. Per migliorare ulteriormente, la direzione è quella dell’innovazione. La tecnologia consente infatti di ridurre il consumo di risorse, di abbattere le emissioni e di mettere in campo una agricoltura di precisione”.
“La sostenibilità – ha ribadito a sua volta Lara Magoni intervenendo al convegno di Palazzo Lombardia – è un tema centrale, sempre più caro ad aziende e consumatori. Regione Lombardia crede fortemente nella circolarità quale fattore competitivo e si pone in prima linea supportando concretamente lo sviluppo di iniziative orientate verso pratiche sostenibili”.

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