Tullio Pericoli in mostra a Palazzo Reale

A Palazzo Reale, fino al 9 gennaio 2022, sarà possibile visitare la mostra dal titolo “Frammenti” dedicata al disegnatore e pittore marchigiano, naturalizzato milanese, Tullio Pericoli.

L’esposizione è curata dal critico d’arte Michele Bonuomo, in collaborazione con l’artista, con l’allestimento di Pierluigi Cerri.
“Tullio Pericoli è rigoroso pittore di se stesso – ha scritto il curatore – mai disponibile ad opportunismi e a compromessi di sorta. Nella sua lunga pratica di pittura si è immedesimato nel paesaggio naturale o in quello di un volto umano, suoi alter ego, muovendosi con disinvolta sprezzatura tra minuscolo e immenso nel tracciare e annotare “vedute” autobiografiche”.

“Dipingo paesaggi – di sé l’artista – per apprendere la loro lingua e leggere le loro pagine. Una lettura che parte sempre dalla geologia. Li dipingo anche per ricordare che non ci si può e non ci si deve liberare della memoria, per seguire una storia che strato sotto strato si snoda per tempi infiniti.
Ma questo forse non è del tutto vero. Non dipingo paesaggi per fare paesaggi. Li dipingo soprattutto per il piacere di dipingere, e di fare un quadro dopo l’altro”.

Il progetto espositivo si è rivelato particolarmente complesso per l’elevato numero delle opere esposte – oltre 150, che vanno dal 1977 al 2021 – e che riguardano sia i paesaggi, un tema ricorrente nell’ultima produzione di Pericoli, sia i ritratti. Il catalogo che accompagna la mostra contiene anche i contributi di Roberto Calasso e Giuseppe Montesano.

ritratto di Kafka

L’artista
Tullio Pericoli è nato a Colli del Tronto, provincia di Ascoli Piceno, nel 1936. Nel 1961, su spinta di Cesare Zavattini, si trasferisce a Milano, dove inizia a collaborare con Il Giorno con i disegni che accompagnano i racconti di Calvino, Levi, Gadda e Soldati. Negli anni successivi estenderà la collaborazione con altre testate italiane e straniere. Dal 1984 collabora con il quotidiano La Repubblica.

La sua ricerca pittorica, che aveva avuto inizio negli anni ’70 con la serie delle “geologie”, prosegue con un ciclo di opere che sfoceranno, nel 1980, nella mostra “Rubare a Klee” alla Galleria Il Milione a Milano.
Ma è il paesaggio a diventa sempre più centrale nel suo lavoro tanto che nel 1984 il volume “Robinson Crusoe” per la Olivetti segna una svolta. I disegni che lo compongono saranno poi oggetto di una mostra al PAC di Milano.
Nel 1987, su committenza di Livio Garzanti, realizza, nella storica sede di via della Spiga a Milano, una pittura murale che racconta la vita della sua casa editrice e nel 1991 Milano gli dedica una importante mostra nella Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale.

I paesaggi della sua terra d’origine fanno da sfondo alle scene e ai costumi dell’Elisir d’Amore di Donizetti che reinventa totalmente per l’Opernhaus di Zurigo nel 1995 e nel 1998 per il Teatro alla Scala di Milano.
Per il teatro elvetico realizza le scene e i costumi de Il Turco in Italia di Rossini nel 2002.
Negli ultimi due decenni la sua attività si è concentrata sempre di più sulla pittura di paesaggio. Nel 2010 un’ampia esposizione presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma dal titolo “Lineamenti”, propone una sintesi pittorica delle sue due principali forme d’espressione.

Gli orari della mostra a Palazzo Reale sono:
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 19:30. Giovedì dalle ore 10:00 alle 22:30.
Per le prossime festività: 7, 8, 26 dicembre; dalle ore 10:00 alle 19:30;
24 e 31 dicembre dalle 10:00 alle 14:30; 25 dicembre dalle 14:30 alle 18:30;
1 gennaio dalle 14:30 alle 19:30.
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Il costo del biglietto è di 6 euro. Per le riduzioni fare riferimento al sito internet della mostra.

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