La Darsena e la nuova installazione di Paolo Ferrari

Il volto della Darsena si appresta a cambia volto grazie all’installazione dell’artista-scienziato Paolo Ferrari chiamata “Riflessi”.

Darsena

L’inaugurazione dei suoi 17 pannelli pluristratificati si terrà sabato 13 alle ore 11:30.
L’autore, attraverso la combinazione di tecniche diverse, ha creato composizioni a partire da uno scatto fotografico, sul quale poggiano strati analogici e digitali. Una metafora del Mercato Comunale, a sua volta, risultato dell’incontro tra le acque del Naviglio e la terra ferma della città.

“L’Installazione – ha spiegato l’artista – realizzata con il contributo della mia equipe multidisciplinare del Centro Studi Assenza genera un sistema complesso che stratifica lo spazio urbano secondo un processo detto Raddoppio in-Assenza, in cui le opere sono concepite come “infiniti aperti” attraversati da due linee parallele e da elementi specchianti.”

“Ciascun pannello – ha precisato – è circoscritto da un’ampia cornice bianca in cui le figure fluttuano in libertà senza alcuno sfondo a cui ancorarsi, producendo un ulteriore livello di complessità del sistema opera: grazie allo sguardo attivo e dinamico dell’osservatore, nasce un ulteriore livello di relazione frutto della complicità e della libertà dello sguardo che crea un cangiante gioco di rimandi storici, culturali e formali da ricercare attraverso la contemplazione dell’oggetto artistico”.
Nelle intenzioni dell’artista, l’opera è un gesto di cura verso la città, intesa come luogo che promuove partecipazione, integrazione e coesione sociale.

L’artista
Paolo Ferrari, che vive e lavora a Milano, si occupa da molti anni delle nuove interrelazioni tra architettura, arte, scienza e territorio con la progettazione e la realizzazione di luoghi e installazioni site-specific che migliorino la qualità di lavoro e di vita.
L’opera per la Darsena è da mettere in relazione con l’installazione permanente “Un nuovo paesaggio nutre il viandante. Natura/Narrazione/Astrazione/Trasfi-gurazione” realizzata a Gaggiano e Cisliano, hinterland sud ovest di Milano, lungo le vie d’acqua e le piste ciclabili.

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