Disturbi alimentari tra i giovani: una mostra e uno spettacolo per capire

L’associazione Ri-scatti Onlus, che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia, in collaborazione con il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea presenta una mostra per sensibilizzare sul tema dei disturbi alimentari tra i giovani dal titolo “Fino a farmi scomparire”.

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fonte foto Comune di Milano

Si tratta di un progetto giunto alla sua settima edizione che sarà visitabile dal 15 al 24 ottobre e che vede la collaborazione dell’Ospedale Niguarda e dell’Associazione Erika che sostiene i giovani e le loro famiglie nella battaglia per la guarigione. Promosso dal Comune ha anche il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

I protagonisti, che sono anche gli autori degli scatti, sono nove ragazze e un ragazzo e si chiamano Alessandra, Alessia, Anna, Emanuela, Emanuele, Federica, Giulia, Silvia, Sofia e Teresa.
Hanno trovato il coraggio e la forza di raccontare la loro esperienza scandita da sofferenza, disagio e paura, nella quale l’idea di poter controllare lo stimolo della fame e di poter vivere senza il cibo diventano gli unici obiettivi sui quali concentrare tutti gli sforzi nel tentativo di annullare la propria fisicità, limitare la propria presenza, quasi in un disperato tentativo di voler scomparire.

Una condizione solo in parte favorita dal falso mito della magrezza imposto da alcuni canoni estetici al punto che il fenomeno dei disturbi alimentari viene percepito come un capriccio adolescenziale o addirittura una moda giovanile e quindi non riceve la giusta attenzione dalla società, i familiari, la scuola e dal medico di base. In questa situazione di disagio si sono insinuati, di recente i social media con il proliferare di siti pro anoressia e pro bulimia.
I dieci protagonisti degli scatti vogliono quindi mostrare il disagio per quello che è, senza filtri, anche per sensibilizzare al problema.

In parallelo con quanto fatto a Milano a roma è partito un progetto simile ma che ha utilizzato il teatro come strumento di indagine e di espressione. Condotto dal drammaturgo e attore Mauro Santopietro, ha visto il coinvolgimento della ASL Roma 1. Le protagoniste del lavoro sono undici ragazze: Aurora, Giulia M., Giulia C, Giorgia, Sara, Silvia, Valeria, Leslie, Vittoria, Emma e Laura. La performance che le vedrà tutte in scena si terrà al PAC sabato 16 ottobre all’interno del percorso di mostra.

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