Incidente sul lavoro a Pieve Emanuele: 2 vittime

Un incidente sul lavoro è costato la vita a due uomini, Emanuele Zanin di 46 anni, originario di Brescia e Jagdeep Singh di 42 mentre lavoravano all’interno del campus Humanitas di Pieve Emanuele, hinterland sud di Milano.

I due operai erano intenti a caricare una cisterna di azoto liquido in un deposito al chiuso quando, per cause ancora da chiarire, il liquido è fuoriuscito. Non è chiaro se i due uomini siano deceduti a causa delle esalazioni del gas sprigionato che è inodore e incolore o per il contatto con la sostanza che genera ustioni. Di solito, l’azoto liquido è utilizzato per il raffreddamento dei frigoriferi che custodiscono farmaci o reperti biologici utilizzati per le attività di ricerca.

A trovare i corpi senza vita dei due uomini, che svolgevano abitualmente questo tipo di operazione per conto di una ditta esterna, è stato il manutentore dell’azienda che lavora all’interno della struttura sanitaria.
Sul luogo dell’incidente sono al lavoro i Carabinieri e il personale dell’Ats di Milano mentre il dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha inviato una squadra di polizia giudiziaria.
La Procura ha aperto un’inchiesta per il reato di omicidio colposo, per ora a carico di ignoti.

Questo incidente mortale, si somma a tutti quelli avvenuti dall’inizio dell’anno, in Lombardia e non solo, che hanno già raggiunto quota 677 e arriva all’indomani di un incontro tra Governo e parti sociali proprio sul tema della sicurezza.

In quella sede si è deciso di agire sul fronte delle sanzioni e sul potenziamento dell’ ispettorato nazionale del lavoro. Servono però maggiori informazioni sulle imprese modo da monitorare cosa si fa, in concreto, in termini di sicurezza e prevenzione dei rischi sul lavoro.

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