Un Campus iper tecnologico fa rinascere l’area industriale Richard Ginori

È stato inaugurato questa mattina nel quartiere San Cristoforo, zona sud ovest della città, il nuovo campus meneghino di WPP, brand internazionale di consulenza media e comunicazione che qui riunisce più di 35 agenzie e oltre 2.000 dipendenti.

La superficie occupata ha previsto il recupero di uno spazio di circa 27 mila metri quadrati occupato, dal 1830, dalla fabbrica Richard Ginori.
Come ha spiegato il Ceo Mark Read, arrivato da Londra per l’occasione, il nuovo spazio è “stato ideato per le persone che vogliono lavorare nel futuro e progettato per ispirarle a fare al meglio il loro lavoro, a collaborare e imparare gli uni dagli altri”.

Quindi, negli spazi interni non ci saranno scrivanie fisse e un’applicazione regolerà gli accessi, negli open space si susseguiranno le isole delle diverse agenzie mentre per le riunioni sono stati previsti spazi più appartati.
Il Campus, inoltre, offrirà servizi come lavanderia, farmacia, sportello bancomat, market e persino un ufficio postale. A regime si prevede che vi trovi posto il 75% della forza lavoro.

In linea con l’impegno di arrivare a zero emissioni di Co2 nel 2025, il Campus si presenta plastic free e paper less, alimentato al 100% da energie rinnovabili: la stima è che riduca l’impatto ambientale con 12 mila Mwh di energia risparmiate, 6.900 tonnellate di Co2 evitate, 13 milioni di litri d’acqua non sprecati e 15 tonnellate di rifiuti in meno all’anno.

In occasione dell’inaugurazione è arrivato un messaggio da parte del sindaco Sala: “In questi spazi totalmente ripensati, pur mantenendo la struttura originaria della vecchia fabbrica, si lavorerà bene e ad altissimi livelli nel campo della comunicazione, del marketing e della pubblicità. Il WPP Campus come altri importanti headquarter nati su aree ex industriali sta cambiando il volto della Milano produttiva, ma non la sua attitudine a essere sempre il centro di ciò che accade nel nostro Paese”.
Il beneficio per le casse di Palazzo Marino saranno di circa 700 mila euro di imposte l’anno, tra Imu e Tari.

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