Incendio alla Torre dei Moro: le richieste degli inquilini riuniti in assemblea

In una palestra affittata per l’occasione si è svolta questa mattina un’assemblea di condominio straordinaria che ha riunito tutte le famiglie sfollate a causa del grande incendio che domenica ha quasi distrutto la Torre dei Moro, un edificio di 18 piani in via Antonini, zona sud della città.

Una delle prime delibere dell’assemblea, come ha spiegato Mirko Berti, uno dei condomini che si è proposto come portavoce di tutti, è un incontro con il sindaco Sala, perché, ha spiegato: “Va bene la gestione emergenziale, ma abbiamo bisogno di un dialogo con l’amministrazione comunale. Stiamo affrontando noi tutte le spese e abbiamo bisogno di tutto, da un tetto sopra alla testa a vestiti e pc per lavorare perché abbiamo perso tutto”. All’indomani dei fatti, quanti non avevano un parente o amici disponibili all’ospitalità sono stati sistemati dal Comune in un albergo individuato per l’occasione.

Un’altra intenzione che è emersa dall’assemblea è stata l’eventualità di intraprendere una class action in vista di un eventuale processo sulle cause del rogo. Per questa eventualità, però, bisognerà attendere l’esito dell’inchiesta per disastro colposo aperta dalla procura di Milano che potrebbe richiedere tempi lunghi se si considera che sono ancora in corso le ultime operazioni dei Vigili del fuoco all’interno dello stabile.
Lo stesso tempo sarà poi necessario per effettuare la stima dei danni effettivi provocati dall’incendio.

Nel frattempo, sul fronte dei rimborsi per i danni, l’amministratore di condominio ha detto di aver attivato l’assicurazione condominiale anche se ha invitato tutti gli inquilini ad attivarsi anche con quelle personali.

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