Paralimpiadi: 2 medaglie per la nuotatrice Arjola Trimi

Le Paralimpiadi di Tokyo continuano a regalare soddisfazioni al nostro paese: l’ultima in ordine di tempo è stata la medaglia d’oro conquistata dalla nuotatrice milanese Arjola Trimi nella gara femminile dei 100 stile libero.

Questo risultato le permette, da un lato, di portare il paniere delle medaglie italiane a quota 36 e dall’altro di bissare un altro oro, quello conquistato solo ieri nella gara dei 50 dorso. Una vittoria che ha scatenato entusiasmi come quello del presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli che ha scritto un tweet: “Arjola sììì, è tutto vero!!! Secondo oro, che atleta! Meravigliosa, meravigliosa”.

La nuotatrice, affetta da tetraparesi spastica degenerativa è nata a Tirana in Albania ma vive a Bruzzano, zona nord est della città. Tesserata con la Polha Varese, ha un passato agonistico che l’ha vista impegnata anche nel basket, nel calcio e nell’atletica leggera mentre si è avvicinata al nuoto dopo la diagnosi della malattia.

Per Arjola si tratta della seconda soddisfazione paralimpica dopo l’argento conquistato ai giochi di Rio nel 2016. Il suo esordio in Nazionale risale al 2013 per i Mondiali di Montreal nei quali ha collezionato due argenti e due bronzi. Da allora in poi queste gare sono sempre state terreno di conquista e di soddisfazione: con un oro e un argento conquistati a Glasgow nel 2015 e un bottino di 6 medaglie a Londra nel 2019.

A proposito dello sport che le regala tante soddisfazioni ha sempre detto: “Lo sport è libertà, rappresenta la capacità di esprimermi al 100% e di comprendere come reagisce il corpo ai miei movimenti”.
Arjola però pensa anche al futuro post agonistico, per lei che è anche amante del teatro e autrice di poesie: “Non so ancora se a bordo piscina o in altre vesti, ma sicuramente mi piacerebbe continuare a ritagliare un po’ di tempo da dedicare a questo sport”.

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