Tumore: studio italiano identifica una mutazione cellulare

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto europeo di oncologia e dell’università degli Studi di Milano ha capito cosa cambia in una cellula attaccata da un tumore aprendo, di fatto, la strada a meccanismi che possano farla tornare alla normalità.

Questo lavoro di ricerca è stato supportato da Fondazione Airc ed è già stato pubblicato sulla rivista ‘Molecular Cell’.
I ricercatori hanno individuato una proteina, chiamata Bap1 che normalmente svolge una funzione anti tumorale controllando l’identità delle cellule. Quando questa proteina perde la sua funzione si apre la via all’insorgenza del tumore, in particolare il mesotelioma o alcune forme che attaccano il fegato.

Nei pazienti che presentano mutazioni nel gene Bap1 – ha spiegato il primo firmatario dell’articolo Eric Conway –  questi meccanismi di controllo vengono a mancare. Questo riduce la capacità delle cellule di preservare la propria identità e favorisce l’acquisizione di proprietà oncogeniche”.

“Sono già in programma studi preclinici – ha precisato Diego Pasini, coordinatore dello studio – , sia con animali di laboratorio sia con cellule tumorali ottenute dai pazienti, per validare le nostre osservazioni e verificare l’efficacia terapeutica dei meccanismi che abbiamo identificato”.
“Il nostro lavoro – ha quindi concluso – è un passo in più verso una medicina di precisione anche per i tumori più difficili da curare”.

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