Iseo a suon di Jazz dal 4 all’11 luglio

Per il 2021, dal 4 all’11 luglio, torna a Iseo, dal vivo, l’edizione numero 29 della rassegna Iseo Jazz.

Lo scorso anno, a causa della pandemia si era ridotta a un unico concerto che aveva voluto essere un omaggio alle vittime del covid.
Per il 2021 si torna aalla manifestazione in presenza per pubblico e artisti con i concerti a ingresso libero con inizio alle 21:00.
La rassegna musicale si conferma così come punto di riferimento della scena italiana, un palcoscenico per artisti già affermati così come per le nuove proposte di questo genere musicale.

Tra i protagonisti di questa edizione spiccano:
il solo di Bebo Ferra; la rilettura in chiave jazzistica di Mozart a opera della JW Orchestra di Marco Gotti che è stato premio Iseo alla carriera per l’originalità e l’importanza del suo lavoro di band leader e arrangiatore; l’improvvisazione del duo Remondini-Manera; la varietà di proposte del quartetto di Antonio Zambrini; il trio di Simona Premazzi, pianista italiana affermatasi a New York; il quartetto di baritoni che si soffermerà sulla storia del jazz più recente; la sassofonista Helga Plankensteiner; una rilettura del rock progressivo da parte del gruppo del trombettista Marco Mariani; il quartetto del contrabbassista Andrea Grossi, che si muove nell’ambito del rapporto tra poesia e musica e il duo di Enrico Intra che dialogherà con la giovane musicista Margherita Carbonell partendo da spunti legati agli studi tecnici per contrabbasso.

Per il dettaglio dei concerti si rimanda al sito internet della manifestazione.

Iseo non sarà solo musica perché dal 2 al 5 luglio è prevista una rassegna fotografica diffusa allestita nei negozi del centro storico dedicata ai ritratti di Carlo Verri, vincitore del premio Iseo 2021 per i non musicisti.
Appassionato di il jazz, ha seguito, nel corso di una carriera trentennale, i principali protagonisti della scena musicale internazionale e nostrana.
A quest’ultima, con i protagonisti di ieri e di oggi è dedicata la rassegna di Iseo che sarà poi donata al Comune per diventare un’esposizione permanente al Castello Oldofredi.

Impostazioni privacy