Lombardia Film: condanne confermate per Di Rubba e Manzoni

Al termine del processo con rito abbreviato che ha visto imputati gli ex revisori contabili della Lega Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, il gup Guido Salvini ha emesso nei loro confronti due condanne rispettivamente a cinque anni e quattro anni e quattro mesi.

Il giudice ha quindi recepito le istanze dei due titolari dell’inchiesta – il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Stefano Civardi – che avevano chiesto, nel corso di un’udienza che si era tenuta ai primi di maggio, pene inferiori nell’ordine di quattro anni e otto mesi e quattro anni.

Per entrambi le accuse erano di peculato e turbativa d’asta nell’ambito della vicenda che vede coinvolta la Lombardia Film Commission e la compravendita del capannone di Cormano, un’operazione nata allo scopo di sottrarre 800 mila euro di fondi pubblici da destinare a scopi personali.
Alla lettura della sentenza il giudice ha anche disposto l’interdizione dai pubblici uffici per i prossimi quattro anni e un primo risarcimento di 150mila euro per la stessa fondazione Lombardia Film Commission e di 25mila euro Per il Comune di Milano che si erano costituiti parte civile in questo procedimento.

Contestualmente è stato confermato il sequestro di due ville intestate agli imputati a Desenzano del Garda acquistate, come ha poi accertato la Guardia di Finanza, proprio con i fondi della compravendita della Lombardia Film di cui Di Rubba è stato presidente dal 2014 al 2018.
L’avvocato che difende i due imputati, Piermaria Corso, ha già fatto sapere che al deposito delle motivazioni della sentenza che avverrà tra 90 giorni presenterà ricorso in appello.

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