La Procura di Milano ha chiuso le indagini su Armando Siri

I pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro hanno deciso di chiudere l’indagine che vede coinvolti il senatore della Lega Armando Siri, il capo della sua segreteria Luca Perini e altre due persone per la gestione di due mutui concessi dalla Banca Commerciale Agricola di San Marino nel 2019.

Nell’avviso notificato dalla Guardia di Finanza a otto indagati si contestano reati come il finanziamento illecito ai partiti e la presentazione di dichiarazione infedele. Il primo reato, in particolare, è quello contestato proprio a Siri che è stato sottosegretario ai trasporti durante il primo governo Conte.

I due mutui intestati a lui ammontano rispettivamente a 585 mila euro e a 600 mila euro. Il primo prestito, che era stato oggetto di segnalazione da parte dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, era stato utilizzato per acquistare una palazzina a Bresso poi intestata alla figlia di Siri.
Il secondo era invece destinato a una società che si occupava di compravendite immobiliari e che aveva come titolare un uomo vicino a Siri, non indagato, che era stato candidato nel suo partito Italia Nuova.

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