Patto Comune-cittadini per dare nuova vita a via Rimini

Un nuovo patto di partecipazione attiva è stato siglato tra il Comune e Gruppo Cap, gestore del servizio idrico cittadino, per dare nuova vita a via Rimini, zona sud della città.

Nell’iniziativa sono coinvolti l’Assessorato alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, il Municipio 6 di cui fa parte la via da riqualificare, l’associazione Tumb Tumb con il suo presidente Federica Verona che organizza “Super” il festival delle periferie, e il Consorzio cooperative lavoratori con il suo presidente Alessandro Galbusera.

Nel commentare la nascita di questa nuova iniziativa l’assessore Lorenzo Lipparini ha commentato: “Un esempio di responsabilità sociale che restituisce ai cittadini iniziative culturali e spazi rigenerati con la loro collaborazione”.

Il patto prevede tour conoscitivi del quartiere, laboratori in collaborazione con le realtà locali, installazioni artistiche ed eventi pubblici, per coinvolgere i cittadini che abitano nell’area suddivisa tra la Barona, Stadera, Romolo fino a Corso San Gottardo. L’obiettivo è organizzare attività partecipate per ridisegnare il modo di vivere le vie limitrofe a via Rimini, compreso il Parco la Spezia.

Tutte le iniziative che fanno capo al patto avranno come punto di riferimento il nuovo headquarter del gestore idrico la cui costruzione è iniziata nel 2019, all’insegna dei più elevati standard di sostenibilità, e metterà a disposizione della cittadinanza un auditorium, un bar caffetteria, un asilo e la piazza d’acqua, che verranno messi a disposizione della cittadinanza e delle reti associative della zona.

Dopo una fase di mappatura e ascolto, si è passati alle attività sul campo, con un tour di quattro tappe per conoscere direttamente le istanze delle parti più attive, attraverso un questionario specifico.
La settimana scorsa, inoltre, è stata la volta di “Underwater place, immersi nel quartiere”, un nuovo progetto radiofonico realizzato insieme a Shareradio, che desidera raccontare gli “spazi condivisi” e dicutere di temi come l’acqua, la sostenibilità e l’economia circolare ma anche di città e comunità sostenibili, di socialità e quartieri, di cultura, arte, ibridazione degli spazi e tanto altro.

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