Uno studio dello University College di Londra ha dimostrato che le misure estreme adottate con il lockdown del 2020 hanno avuto una forte incidenza sul numero di mamme affette da depressione post partum.
Il campione preso in esame, come riportato nella pubblicazione sulla rivista Frontiers in Psychology, risultava composto da 162 donne inglesi che, tra maggio e giugno, avevano bambini di età inferiore ai sei mesi.
Nel 47% dei casi le donne hanno avvertito senso di colpa, ansia e spossatezza, tre stati d’animo riconducibili alla depressione e che, in condizioni normali, riguardavano il 23% dei campioni analizzati.
Secondo gli esperti che hanno condotto lo studio questa difficoltà psicologica può essere stata indotta dalla solitudine delle neomamme che non hanno potuto contare sul sostegno degli altri membri della famiglia per via delle misure restrittive che vietavano le visite in ospedale. Nonostante l’isolamento abbia rafforzato il legame madre-figlio, questo beneficio non è stato sufficiente a garantire il benessere psicologico.
“I responsabili politici – ha quindi commentato Emily Emmott, coautrice dello studio – dovrebbero tener conto di queste implicazioni durante la stesura delle nuove norme contro Covid-19”.
