Il primo Ep di The Andre: Evoluzione

Il prossimo 7 maggio sarà disponibile il primo Ep di inediti di The Andre dal titolo “Evoluzione”, preceduto, il 23 aprile, dal singolo “Scimmie”.

Questo lavoro è lo specchio di una crisi personale dell’artista e della società attuale nella consapevolezza di non riuscire a cambiare le cose tanto che l’amara conclusione della riflessione porta a dire: “siamo solamente scimmie con la connessione”.
Le quattro tracce presenti – Captatio Benevolentie, Scimmie, Boccaccio e Dostoevskij – condite da una buona dose di sarcasmo, riflettono sul tema dell’evoluzione che è sia personale sia biologica.

E allora se “Captatio Benevolentie” è un’introduzione ironica al nuovo percorso di The Andre, Scimmie è il manifesto della decadenza personale e sociale. Boccaccio mette in discussione la stessa parola “evoluzione” e, per chiudere, Dostoevskij è una canzone d’amore perché, nonostante tutto, l’uomo non può fare a meno del romanticismo.

Lo stesso concetto di evoluzione si declina poi secondo diverse modalità: c’è l’evoluzione dell’artista che fa riferimento al passaggio da imitatore di Fabrizio De André a cantante di cover altrui per poi diventare lui stesso un cantautore; c’è l’evoluzione biologica in cui ogni canzone porta il nome di un animale o di un uomo illustre che, in buona sostanza altro non è se non una scimmia un po’ più furba delle altre; c’è, infine, l’evoluzione musicale delle canzoni che partono da arrangiamenti con solo chitarra e voce e arrivano a brani più elaborati che fondono generi diversi.

Con questo lavoro The Andre si rimette in discussione ed è pronto a svelare la persona dietro la voce, l’artista inedito per il quale la voce perde l’accento e la scrittura si fa intima, trasportandoci sotto il cappuccio di un ragazzo capace di scrivere canzoni.

Chi è THE ANDRE
Il suo progetto musicale è nato quasi per gioco per amore di De André e del suo repertorio. L’evoluzione successiva lo porta verso la rivisitazione di celebri brani trap e indie del panorama italiano che gli assicura oltre 5 milioni di visualizzazioni su YouTube.
In questo modo The Andre, di cui non si conosce la vera identità, omaggia il suo Maestro immaginando come si sarebbe cimentato, ai giorni nostri, cantando i testi di Ghali, Sfera Ebbasta, Gue Pequeno e Salmo per il trap, Lo Stato Sociale, Coez, Calcutta e Coma Cose per l’indie.

Esordisce quindi nel gennaio del 2019 con “TheMagogia – Tradurre, tradire, trappare” in formato CD e vinile. Il disco segna una svolta nella sua pur giovane carriera artistica perché introduce il suo nuovo concept compositivo della ‘traduzione’ ossia la rielaborazione da zero di brani celebri sia per arrangiamento sia per testo.

The Andre è stato invitato da Dori Ghezzi e dalla Fondazione De André a esibirsi in occasione della presentazione del libro “Anche le parole sono nomadi” al Teatro Del Verme di Milano.
Da questo momento in poi The Andre ha partecipato a due edizioni del Wired Next Festival come simbolo della contaminazione musicale su YouTube, ha suonato nei più importanti festival musicali e ha collezionato diverse esperienze televisive.
Per il 24 settembre, infine, è in uscita “Io è un altro” con la prefazione di Dori Ghezzi.

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