I 100 anni della Moto Guzzi: gli eventi in programma

In occasione del suo compleanno numero 100 la Moto Guzzi, vanto delle due ruote di Mandello del Lario, ha pensato a un tour itinerante che porterà in giro per l’Italia i suoi modelli che hanno fatto storia.

Per il primo appuntamento è stata scelta la sede Aci di Milano dove le moto saranno in esposizione dal 15 aprile al 13 maggio.
La scelta della casa produttrice si è concentrata su un esemplare rappresentativo per decennio. Tra queste si potranno dunque ammirare : la Sport 500 degli anni ’20, che dette il via alla produzione, la Sport 15 dalle linee avveniristiche degli anni ’30, il Guzzino degli anni ’40, il Falcone e il Galletto 192 degli anni ’60, la V7 Sport degli anni 70. E ancora la V50, la Daytona 1000 fino ad arrivare alla V7 850, la motocicletta che celebra il centenario.

Secondo un calendario ancora da confermare, le altre tappe del tour celebrativo dovrebbero toccare Portofino, Trieste, Pontedera, Roma con un evento all’Autodromo Vallelunga, per poi terminare a Padova nel mese di ottobre.
Le celebrazioni a Mandello, invece, termineranno nei giorni dal 6 al 12 settembre con la GMG – Giornate Mondiali Moto Guzzi.

Un po’ di storia

La “Società Anonima Moto Guzzi” è stata fondata a Genova il 15 marzo del 1921 dal cavaliere Emanuele Vittorio Parodi, da suo figlio Giorgio e dall’amico di quest’ultimo Carlo Guzzi. Come sede produttiva fu scelta, fin dagli esordi, Mandello. Quando si trattò di decidere quale logo dare alla neonata società, la scelta cadde subito sull’aquila, in quegli anni simbolo dell’aviazione del Corpo della Regia Marina nella Prima Guerra Mondiale e fu dettata da ragioni sentimentali dacché un amico comune dei fondatori, Giovanni Ravelli, motociclista e aviatore, era caduto con il suo aereo in fase di collaudo qualche anno prima, nel 1919.

La prima moto a entrare in produzione, con la realizzazione di 17 esemplari fu la GP 500 con la sigla che racchiudeva le iniziali di Guzzi e Parodi. Era la prima moto dotata di cavalletto centrale, aveva linee rivoluzionarie per l’epoca e raggiungeva gli 80 km/h.
La Moto Guzzi si fa conoscere e si afferma sul mercato grazie alle gare sportive. Il suo esordio risale al mese di settembre dello stesso 1921 con la partecipazione al Campionato motociclistico italiano su strada e con il successivo trionfo, solo 3 anni dopo, al Campionato europeo con la conquista del primo, secondo e quinto posto. A questi anni risalgono i modelli con telaio elastico, una novità tecnica proprio di casa Guzzi.

Gli anni ’30 e ’40 sono quasi interamente dedicati a produzioni rivolte al mercato militare. Nel dopoguerra, invece, la produzione si concentra sui motori a due tempi e su due prodotti di punta: il Cardellino, una moto dalla struttura leggera, e il Falcone, il fiore all’occhiello di cilindrata superiore. Gli anni’50 sono anche quelli del ritorno alle gare con tanto di costruzione, caso unico nel settore ed esclusiva della Guzzi, di un tunnel del vento in scala 1:1 per i test su dinamica e meccanica. Agli stessi anni risale il lancio del Galletto, il primo scooter del marchio.

Dagli anni ’60 l’azienda entra in crisi sia per la scomparsa dei suoi fondatori, sia per la crisi del settore che risente della concorrenza del neonato mercato dell’automobile. Per l’azienda iniziano i cambi di proprietà che la portano, nel 2000, a diventare parte del gruppo Aprilia acquisito da Piaggio nel 2004.

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