Monza: Nas al lavoro su false certificazioni di sterilizzazione

I Carabinieri del Nas si sono presentati, nella mattinata di oggi, in un’azienda di Monza che si occupa della sterilizzazione di dispositivi medici e cosmetici accertare l’esistenza di una serie di false certificazione di conformità.

La perquisizione segue un’inchiesta che ha esaminato un lasso di tempo compreso tra il 2016 e il 2021, periodo nel quale l’ex titolare della società, deceduto da poco, con la complicità di tutti i responsabili del reparto qualità avrebbe falsificato i certificati relativi ai processi di sterilizzazione con lo scopo di acquisire più lavoro possibile. La merce, in pratica, lasciava lo stabilimento senza essere stata sterilizzata con tanto di certificato che attestava l’esatto contrario.

Di conseguenza sono in circolazione interi lotti di dispositivi medici e componenti per la diagnostica di laboratorio potenzialmente pericolosi per la salute giacché la ditta monzese riforniva un buon numero di strutture sanitarie pubbliche e private. Tra gli strumenti fuori norma si trovano quindi aghi, garze, impianti destinati alla diagnosi e alla prevenzione, reagenti e attrezzature per la diagnostica.

Il lavoro delle Forze dell’ordine, con la collaborazione del ministero della Salute, si sta ora concentrando nell’identificare, richiamare e sottoporre a sterilizzazione corretta ogni materiale fuoriuscito dalla fabbrica di Monza.
Dall’ispezione dei militari del nucleo antisofisticazione, inoltre, sarebbero emersi anche i falsi certificati rilasciati ai clienti e persino dei manoscritti nei quali l’ex titolare annotava, con scrupolo, i i lotti di prodotto che lasciavano lo stabilimento senza sterilizzazione.

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