Vaccini in Lombardia: ancora disguidi. Il caso Cremona

Il centro vaccini allestito alla fiera di Cremona ha visto presentarsi, nella giornata di ieri, solo 58 persone sulle 600 attese.

Sotto accusa è finito, di nuovo, il sistema di prenotazione che fa capo alla controllata regionale Aria. A fronte delle iscrizioni sul sito, infatti, il sistema non ha generato gli sms di conferma con l’indicazione di giorno e ora per ricevere il vaccino.

Questa volta è stato l’intervento di ASST Cremona a rimediare, parzialmente, al danno convocando direttamente le persone aventi diritto, ovvero ultra ottantenni e personale della scuola.
Così alle 12:00 il numero dei vaccinati era salito a 133 unità.

Difronte all’ennesimo disguido sui vaccini, anche l’assessore al welfare Letizia Moratti ha espresso la necessità di un cambio di passo. La sua valutazione, affidata a un messaggio su Twitter è stata chiara: “L’inadeguatezza di Aria Lombardia incapace di gestire le prenotazioni in modo decente rallenta lo sforzo comune per #vaccinare. È inaccettabile”.

A fare da corollario alla vicenda le polemiche politiche con le accuse da parte delle opposizioni in Regione e Matteo Salvini che ha chiesto provvedimenti verso chi ha sbagliato.

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