Vaccino AstraZeneca: lotto sequestrato per accertare due morti in Sicilia

Dopo le morti di Stefano Paternò, 43 anni, e Davide Villa di 50, avvenute in Sicilia dopo la somministrazione della prima dose di vaccino AstraZeneca, Aifa ha disposto il sequestro a livello nazionale del lotto utilizzato per quelle vaccinazioni.

Contestualmente, sono state avviate indagini per verificare l’eventuale nesso tra il vaccino e i decessi, un possibile caso di reazione avversa.
Il provvedimento è stato preso anche dalla Regione Lombardia dove però non sono emersi casi di anomalia in fase di somministrazione.

Paternò, sottufficiale della Marina, si era sottoposto alla prima somministrazione nel catanese. Aveva iniziato a sentirsi male nei giorni successivi manifestando febbre. Nel breve volgere, le sue condizioni erano peggiorate fino all’arresto cardiocircolatorio.
La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.

Davide Villa, in servizio all’anticrimine di Catania, è deceduto poche ore dopo la somministrazione. La procura cittadina ha quindi aperto un fascicolo di indagine, al momento senza indagati, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Anche la sua dose proveniva dal lotto che è stato ritirato.

Al momento non c’è alcuna correlazione accertata tra le vaccinazioni e i decessi.

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