Tamponamento tra Tir nella tangenziale di Bologna: un morto e traffico bloccato

Traffico bloccato intorno a Bologna nel pomeriggio di ieri, per una catena di incidenti che ha coinvolto due Tir.

Il bilancio è di un camionista morto nel rogo del suo mezzo, un Tir semi distrutto dalle fiamme e traffico difficoltoso per buona parte delle serata e della giornata di oggi.
La zona interessata è la tangenziale di Bologna, tra gli svincoli di Borgo Panigale e Ramo Verde in direzione sud. Sul raccordo di Casalecchio è stato temporaneamente chiuso il tratto tra Casalecchio e il bivio con la A14, in entrambe le direzioni.
Chi proviene da Firenze, in direzione Ancona e Padova può percorrere la A1 fino alla stazione di Valsamoggia e quindi, alla rotonda, rientrare in A1, per poi proseguire per Bologna e oltre.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale, i soccorsi sanitari e meccanici, oltre al personale della Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia. Per domare le fiamme è servita quasi un’ora di lavoro.

Stando alle prime ricostruzioni, il Tir guidato da Gheorghe Pantea Moglan, 68 anni, non avrebbe frenato in tempo, in un tratto autostradale già caratterizzato da rallentamenti per via di un altro incidente.
Dal tamponamento con l’articolato davanti al suo, la motrice ha preso fuoco, intrappolandolo. Lascia la moglie e cinque figli con i quali viveva in provincia di Treviso.
Stava tornando a casa da Firenze dove aveva appena fatto una consegna.

L’autista del camion tamponato, che ha preso fuoco a partire dal rimorchio, è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna per una sospetta frattura della spalla e contusioni agli arti superiori. Non è in pericolo di vita.

A proposito dell’incidente il Corriere di Bologna ha riportato la testimonianza di due titolari di un’autorimessa di Borgo Panigale, molto vicina al luogo dell’incidente: “È stata una brutta sensazione, ci ha fatto rievocare brutti ricordi e pensieri. Stavamo lavorando, è arrivata la ragazza piangendo, dopo l’esplosione siamo corsi tutti dietro per la paura. Danni nel quartiere non ce ne sono stati, ma non possiamo vivere sempre con l’incubo sopra la testa, siamo terrorizzati. Ed è il 30 luglio, a quasi un anno dall’incidente”.

Il riferimento è a un altro incidente, avvenuto il 6 agosto, nel quale esplose un’autocisterna. Le fiamme danneggiarono proprio questa autorimessa mentre l’esplosione provocò seri danni a un ponte.

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