Lara Comi: la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio

La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Lara Comi e altri 34 imputati nell’ambito dell’inchiesta denominata “Mensa dei poveri”, iniziativa dietro la quale si celava un sistema di mazzette e truffe ai danni della UE. Le accuse sono di associazione per delinquere, turbativa d’asta, corruzione, truffa all’europarlamento e altri reati.

Altri nomi di spicco dell’inchiesta sono gli esponenti di Forza Italia Diego Sozzani, Nino Cainiello considerato il “burattinaio” di tutto il sistema corruttivo, il patron dell’alimentare Tigros Paolo Orrigoni, l’ex dg di Afol Giuseppe Zingale e l’attuale sindaco di Gallarate Andrea Cassani.

La richiesta di processo reca la firma dei pm Luigi Furno, Silvia Bonardi e Adriano Scudieri e dall’aggiunto Alessandra Dolci,

Comi era finita ai domiciliari a novembre del 2019. Il provvedimento era po stato revocato nel dicembre successivo e, in quella occasione aveva dichiarato “Sono molto felice e ora sono più che mai determinata a far emergere la mia innocenza”.

Per l’accusa, i rimborsi non dovuti sono stati intascati, da parte di un suo fiduciario, durante il suo mandato a Bruxelles tra il 2014 e il 2015.

Impostazioni privacy