Caso Genovese: ordinanza di custodia cautelare in carcere

Alberto Genovese, già in carcere con le accuse di violenza sessuale e cessione di droga, si è visto notificare una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Stesse accuse per un episodio denunciato già lo scorso luglio, e quindi precedente l’arresto avvenuto a ottobre, che aveva coinvolto una giovane in Spagna.
Con le stesse modalità usate per la ragazza che ne ha poi determinato l’arresto, Genovese aveva invitato la vittima a Villa Lolita a Ibiza.
Poi, con l’aiuto della sua fidanzata Sarah Borruso – che è indagata ma non destinataria di misura cautelare – le aveva prima offerto droga, tra cui quella detta dello stupro, e poi alcolici fino a farle perdere i sensi. Ne era seguita una violenza che si era protratta per ore.

Gli accertamenti disposti sulla vicenda dalle titolari dell’inchiesta – l’aggiunto Letizia Mannella e il pm Rosaria Stagnaro – sono stati tali da determinare questo nuovo provvedimento.
Alla loro attenzione, nel frattempo, erano poi arrivate altre denunce, sempre per stupro, a carico di Genovese. Dopo il vaglio delle indagini:
– È stato respinto l’arresto per un presunto tentato abuso sulla stessa ragazza di Ibiza ma avvenuto a Milano. La vicenda è stata giudicata un approccio sessuale respinto;
– È stato respinto l’arresto anche per una presunta violenza sessuale su un’altra giovane avvenuto sempre a Ibiza;
– Sono state respinte le ipotesi di accusa per altri 5 presunti episodi di abusi ai danni di un’altra ragazza a causa delle dichiarazioni contraddittorie rese dalla stessa;

Sono in fase di accertamento le ultime due denunce arrivate in Procura porte da due ragazze che hanno poi deciso di raccontare la loro vicende ai media.

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