Coldiretti e l’indagine sul cibo a domicilio

Dopo l’intervento del Legislatore per disciplinare con dei contratti veri il lavoro dei tanti rider sparsi lungo tutta la Penisola, anche Coldiretti ha voluto esaminare un settore in crescita esponenziale anche e soprattutto per effetto del covid.

L’analisi ha dunque fotografato un fenomeno, quello della consegna di cibo a domicilio, che interessa quasi quattro italiani su dieci attestandosi al 37%.
Le ragioni di questa scelta si spiegano con l’essere stanchi e non avere voglia di cucinare nel 57,3% dei casi; nel desiderio di stupire i commensali con piatti già pronti e bene eseguiti nel 34,1% a cui si è aggiunto l’effetto covid di consumare il cibo nella sicurezza della propria abitazione.

Fin qui l’indagine sul fenomeno. Coldiretti, però, si è spinta oltre chiedendo agli intervistati cosa vorrebbero migliorare nella consegna dei cibi. I risultati di questa indagine, condotta in collaborazione con i Censis, sono stati:

– Il 38,1% dei clienti giudica una priorità migliorare le condizioni di lavoro dei rider;
– Il 28% vorrebbe una maggiore sicurezza dei prodotti durante il trasporto;
– Il 25,3% gradirebbe maggiori informazioni sulla qualità dei prodotti e degli ingredienti;
– Il 17,7% vorrebbe la promozione di prodotti tipici e fornitori locali.

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