Limbiate piange Luca Attanasio, l’ambasciatore ucciso nella Repubblica Democratica del Congo

Limbiate piange Luca Attanasio.

Nella mattinata di oggi, infatti, il nostro ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo, Vittorio Iacovacci, il Carabiniere addetto alla sua scorta e Mustapha Milambo, l’autista del mezzo sul quale viaggiava, sono stati uccisi.
Si trovava in missione per conto del World Food Programme delle Nazioni Unite in una parte del paese, quella orientale, infestata da bande armate di varia natura.
Al momento la pista investigativa più accreditata parla di un tentativo di rapimento finito in tragedia.

Attanasio lascia la moglie Zakia Seddiki, presidente e fondatrice della ong Mama Sofia – che si occupa di bambini e madri in difficoltà nel paese africano – e tre bambine in tenera età.
A Limbiate vive la famiglia dell’Ambasciatore e tutta la comunità le si è stretta intorno a cominciare dal primo cittadino, il primo a firmare per il rimpatrio della salma.
Le bandiere del comune sono state poste a mezz’asta in segno di lutto.

Luca Attanasio aveva frequentato le scuole a Limbiate, provincia di Monza e Brianza, per poi trasferirsi a Milano per gli studi universitari che aveva seguito all’Università Bocconi. Dopo la laurea, aveva deciso di intraprendere la carriera diplomatica.
Il primo incarico come console risale al 2010 a Casablanca in Marocco dove aveva conosciuto anche la moglie.
A Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, era arrivato nel 2017.

Ma non aveva mai dimenticato i luoghi dell’infanzia e la sua famiglia tanto che nel 2015, dopo il matrimonio celebrato in Marocco, si era sposato una seconda volta proprio nella chiesa di Limbiate.

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