Codogno 2021: il Memoriale per le vittime del covid

Con una cerimonia alla presenza del sindaco Francesco Passerini, del prefetto di Lodi Giuseppe Montella, del vescovo sempre di Lodi Monsignor Maurizio Malvestiti e del governatore Attilio Fontana, Codogno ha inaugurato il memoriale alle vittime del covid che ha la forma di tre totem in acciaio.
A un anno esatto da quella diagnosi fatta a Mattia Maestri, il paziente Uno, che diede poi origine alla prima zona rossa d’Italia.

In quei giorni, Codogno era finita sotto i riflettori insieme a un’altra località veneta, Vò Euganeo, dove la malattia ancora sconosciuta si era portata via la prima vittima italiana, il signor Adriano Tevisan.
E proprio oggi Vò, con il suo sindaco Giuliano Martini, era presente alla cerimonia, anche se in versione virtuale.
“È uno spirito diverso – ha esordito Passerini rivolgendosi al collega – rispetto a un anno fa. In queste ore, stavamo cercando di capire questa situazione che ci era caduta addosso. Oggi vi arriva l’abbraccio della nostra comunità. Un segnale di amicizia, spero che veramente presto potremo vederci assieme, quando l’incubo finirà e vedremo il futuro”.

Tornando al presente di Codogno, il sindaco ha aggiunto: “Oggi essere qua è un momento particolare, le sensazioni forti che abbiamo vissuto un anno fa sono presenti nel nostro cuore e nella nostra testa.
Questo è un luogo di memoria, il primo pensiero deve andare a chi non ce l’ha fatta a vincere questa battaglia, alle famiglie che hanno sofferto, oggi siamo qua per dimostrare la voglia di una comunità, di un territorio di andare avanti”.

Vista la situazione epidemiologica che si sta delineando a livello nazionale, il Prefetto ha aggiunto: “C’è tanta voglia di ritorno alla normalità, ma dobbiamo ancora prestare la massima prudenza, lo dobbiamo per tutti coloro che hanno perso la vita e per rispetto delle persone che ci circondano. Solo se ognuno di noi farà la sua parte potremmo uscirne vincitori”.

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