Il futuro di Milano: riflessioni sul verde urbano

L’associazione Milano Vapore ha di recente promosso un webinar sul tema “Giardini Pubblici: importanza del verde nelle città del futuro”. Si tratta di uno degli appuntamenti organizzati dal suo presidente, Giampaolo Berni Ferretti nell’ambito di una riflessione più generale sul futuro di Milano.

In questa occasione sono intervenuti diversi esperti tra cui una rappresentanza di Assoedilizia; Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano e imprenditore; i rappresentanti delle associazioni che curano i principali giardini cittadini e quelli che tutelano gli animali domestici, una rappresentanza del WWF e una rappresentanza del settore dell’agronomia.

“Gli esempi di luoghi in cui il connubio fra patrimonio culturale e verde pubblico sono tanti – ha evidenziato Ferretti – : Villa Reale davanti ai giardini Indro Montanelli, la Sinagoga, la Biblioteca Sormani, il Tribunale, l’Università Statale, l’Umanitaria e le numerose scuole pubbliche e private compreso l’Istituto Zaccaria davanti ai giardini della Guastalla, il complesso dei monumenti del Foro Bonaparte e del Parco Sempione, la Torre Branca, il Castello, la Triennale, il Museo della Scienza e il planetario nei Giardini Indro Montanelli, il Teatro dell’Arte, Il Piccolo Teatro, l’Arena, l’Acquario Civico e La Fabbrica del Vapore -l’ex Carminati-Toselli in via Procaccini”.

A voler sottolineare lo stretto legame tra cultura e ambiente che ha prodotto grandi cambiamenti urbanistici per cui se nel 1997 si contavano soltanto 7 mq di verde per abitante, oggi i metri quadri sono oltre 18 ed è una quota in continua crescita.

Però, ha precisato Ferretti: “L superfice “verde” negli interventi urbanistici, oggi pari a un terzo, punta a diventare la metà: un investimento, per progettazione e manutenzione, di miliardi di euro”
“Nessuna amministrazione pubblica è in grado di sostenere tale onere senza onerare pesantemente i cittadini – ha aggiunto – diventa quindi indispensabile l’apporto del privato che dai suoi investimenti deve ricavare un giusto profitto”.

A questa riflessione Albertini ha aggiunto “Tale profitto deve essere ispirato a un criterio etico, non diventare speculazione”.

La riflessione sul futuro di Milano proseguirà con il tema “I quartieri del futuro”.

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