‘ndrangheta nel comasco: maxi sequestro dei beni del boss Oliverio

Duro colpo inferto al patrimonio del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Oliverio radicato a Mariano Comense nel comasco: a cinque anni dall’arresto, la Corte di Cassazione ha infatti dato il via libera al sequestro di beni per un valore di 2,5 milioni di euro.

Nelle casse dello Stato transiteranno così beni che comprendono: orologi, gioielli, contanti per 259mila euro, un terreno e cinque appartamenti a Caccuri in provincia di Crotone e altri dieci immobili sparsi tra Olgiate Comasco e Lurate Caccivio intestati a due società riconducibili ai figli del boss.
Si tratta di ricchezze accumulate dalla tra il 2004 e il 2014 grazie al traffico di droga e all’estorsione ai danni degli imprenditori locali.
Era stato proprio uno di loro a far partire l’inchiesta poi denominata “Crociata” che aveva portato all’arresto di Oliverio nel 2016.

In quella occasione, gli uomini di Guardia di Finanza e Carabinieri smantellarono la rete criminale della ‘ndrangheta con ben 28 arresti.
Il boss, condannato in via definitiva a 14 anni per i reati di associazione mafiosa, spaccio ed estorsione si trova attualmente nel carcere di Opera.

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