Il Fai riapre i suoi Beni in Lombardia

La riapertura dei Musei ammessa solo nei giorni feriali riguarda anche i beni gestiti dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano che a partire dal 3 febbraio ha predisposto la riapertura di Villa Necchi Campiglio e della Palazzina Appiani a Milano e di Villa Panza a Varese.

Palazzina Appiani

La visita avverrà solo su prenotazione a partire dalla pagina web del Fai.
Il giorno precedente l’appuntamento, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare materiali di supporto alla visita nel Bene.
La riapertura si svolgerà nel più rigoroso rispetto delle norme anti covid in termini di distanziamento sociale, ingressi contingentati e controllo della temperatura.

Il Fai, inoltre, adotta nuove modalità di gestione dei diversi siti con un occhio di riguardo all’ambiente.
In molti luoghi, per esempio, dove le condizioni meteo lo consentiranno, si farà affidamento sulla sola naturale. In altri come Villa Panza a Varese, i depliant cartacei sono stati sostituiti da informazioni reperibili inquadrando un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.

Villa Panza a Varese

Sempre in questa sede, al piano nobile, sarà visitabile una nuova stanza dedicata al collezionista che donò al FAI villa e collezione venti anni fa dove ad accogliere i visitatori ci sarà il documentario “Panza: remember that name”.

Nella Scuderia Grande, inoltre, saranno esposti dopo 15 anni i monumentali “Five Stable Paintings” realizzati nel 1995 dall’artista statunitense Phil Sims.

Impostazioni privacy