Varese: la protesta dei negozianti, in mutande per la nuova zona rossa

L’istituzione della nuova zona rossa per la Lombardia, in vigore dal 17 gennaio, ha spinto alcuni commercianti di Varese a una singolare forma di protesta con delle…mutande.

In sei negozi della centrale Galleria Manzoni, infatti, sono comparse in vetrina degli slip accompagnati dalla scritta, con tanto di hashtag # per la condivisione social, della frase “siamo quasi in mutande”.

Questo a sottolineare come, in una situazione già difficile per le chiusure di novembre prima e di Natale poi, il nuovo fermo delle attività commerciali all’indomani dei saldi partiti solo l’11 gennaio rappresenti un duro colpo. L’ennesimo, purtroppo.

I sei negozianti che hanno aderito all’iniziativa hanno detto di aver scelto un gesto simbolico per far sentire la loro voce su una situazione caotica oltre che difficile da gestire a livello economico.
Hanno quindi aggiunto che ognuno sta mettendo in campo ogni risorsa possibile per sopravvivere e far sopravvivere la propria attività oltre a  salvare i relativi posti di lavoro.

Anche se, hanno concluso :”Sappiamo che non serve a niente ma è un segnale di presenza e una manifestazione di un malessere che non possiamo più tenere solo per noi”.

Tutto questo mentre si aspetta la risposta del Tar del Lazio alla richiesta di sospensiva della zona rossa per le giornate di oggi e domani – 19 gennaio ndr – presentata dal nuovo assessore alla sanità nonché vicepresidente della Regione Letizia Moratti.
Nella giornata di martedì, infatti, la Regione conta di poter dimostrare, dati alla mano, che la situazione dei contagi è tale da poter essere in zona arancione, non rossa.

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