Prolungamento della metro 1: il sindaco di Sesto ha diffidato Comune di Milano e MM

Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha diffidato il Comune di Milano e la sua partecipata MM per il blocco del cantiere che interessa il prolungamento della linea metropolitana M1 fino a Cinisello Balsamo.

I lavori dovevano infatti terminare in tempo per Expo 2015 ma una serie di ritardi imputabili a problemi finanziari della società vincitrice dell’appalto che non sembra in grado di garantire il proseguo dei lavori, le numerose modifiche in corso d’opera e i nodi progettuali hanno progressivamente rallentato i lavori, bloccati definitivamente dall’epidemia covid la scorsa primavera.

Il problema strutturale più importante interessa però il capolinea della nuova linea metropolitana che coincide con via Bettola a Cinisello sotto il centro commerciale ex Auchan. Anche qui i cantieri sono fermi e da più parti appare evidente che senza i lavori del centro commerciale in superficie, difficilmente si potrà procedere con quelli sotterranei per la nuova linea del metro.

A questa situazione di stallo si sommano i disagi per gli abitanti delle zone interessate dal cantiere dal momento soprattutto che nel quartiere Restellone di Sesto c’è la piazza – largo Levrino – a viabilità provvisoria e viale Gramsci parzialmente chiuso al traffico.
Una situazione che Di Stefano ha descritto come “non più sostenibile per gli innumerevoli disagi che porta con sé”.

Da qui l’iniziativa della diffida arrivata dopo che nell’estate del 2020 il comune di Sesto aveva chiesto a MM di stralciare le opere di superficie dal progetto per affidarle a terze parti e poterle realizzare in anticipo rispetto al resto dei lavori.
La risposta della partecipata milanese era stata un rinvio di mese in mese della decisione quando in un incontro avvenuto nello stesso periodo tra Di Stefano e gli abitanti delle zone interessate dai cantieri c’era stata la promessa di approvare il progetto esecutivo per la riqualificazione dell’area interessata. Approvazione poi arrivata da parte del comune di Sesto.

Per risolvere la situazione di stallo, Di Stefano ha quindi proposto: un appalto per la riqualificazione del sistema viabilistico Gramsci-Pasolini-Gracchi-Buonarroti; la riqualificazione dell’area in prossimità della nuova fermata Restellone e la riqualificazione dell’area di largo Levrino.

La reazione della controparte, ovvero Milano, è stata affidata a una nota dell’assessore ai trasporti Marco Granelli che ha commentato: “Il sindaco di Sesto oggi diffida il Comune di Milano. Eppure il suo Comune siede al tavolo dell’accordo di programma e quindi sa bene che si sta sottoscrivendo in questi giorni un accordo specifico, con testo già condiviso, per le sistemazioni superficiali di Sesto San Giovanni e che farà ripartire i lavori il 15 gennaio”.
Granelli ha poi riconosciuto i problemi e i ritardi nel progetto auspicando però un ritrovato spirito di collaborazione tra le parti, che gioverebbe alla ripresa dei lavori.

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