Furti e feste in limousine: dopo gli arresti le condanne

Il gup di Milano Alessandra Del Corvo, al termine di un procedimento con rito abbreviato, ha condannato a 8 e 6 anni di reclusione un 29enne di origine serba e un 20enne romeno. Le accuse sono di rapina, sequestro di persona e una serie di furti.

I due uomini, insieme a un minorenne, erano stati arrestati lo scorso marzo per una rapina avvenuta ai danni di un’anziana signora in zona San Babila.
Dopo avere rotto il vetro di una porta finestra, i tre si erano introdotti nell’abitazione e avevano tenuto sotto sequestro la donna per oltre un’ora fino a che, minacciandola con un punteruolo, non erano riusciti a farsi aprire la cassaforte. Si erano impadroniti di gioielli per un valore di quasi 500mila euro.

Gli uomini della Squadra Mobile, coordinati dal pm Francesca Crupi, avevano quindi capito che la banda era responsabile di altri furti messi a segno con le stesse modalità. Ovvero uno della banda si arrampicava lungo il pluviale della facciata di un edificio fino a raggiungere il secondo piano. Infrangeva il vetro di una finestra e si introduceva all’interno dell’abitazione mentre i complici facevano da palo.

A questo particolare investigativo se ne sono poi aggiunti altri grazie alle telecamere, agli accertamenti sull’auto usata per la fuga, ai tabulati telefonici e a una traccia di sangue lasciata su un vetro rotto.

I malviventi, inoltre, festeggiavano i furti messi a segno a base di champagne e cocktail consumati a bordo di limousine prese a noleggio, come hanno potuto constatare gli inquirenti esaminando le foto dei cellulari sequestrati.

L’attività investigativa aveva quindi rintracciato i tre, di cui uno minorenne, all’interno del campo nomadi di via Monte Bisbino a Baranzate, comune a ovest di Milano e stabilito che erano loro i responsabili di altri furti avvenuti in zona centro ai danni di ex manager.
Con la giornata di oggi la vicenda si chiude con le condanne e il carcere.

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