Vaccino anti covid: il parere degli esperti per il 2021

Le dosi del vaccino sono partite dallo stabilimento Pfizer di Puurs in Belgio alla volta di ogni paese europeo in vista del Vax Day concordato per domenica 27 dicembre quando ci sarà la somministrazione delle prime dosi.

A partire da questo importante avvenimento, più di un esperto ha espresso la propria opinione sul futuro della lotta alla pandemia.
Ad Kronos salute ha raccolto alcune opinioni:

“Il 2021, già in estate, potremo considerarlo l’anno della svolta. I vaccini ci aiuteranno a lasciare alle nostre spalle questo incubo”. Questo il pensiero di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e ora assessore alla Sanità in Puglia.”Davvero l’invito a tutti è al massimo della prudenza – ha continuato – . Il fatto che persone che non si sono frequentate nelle scorse settimane o mesi si riuniscano al chiuso magari mangiando insieme è una opportunità di diffusione del contagio enorme. Serve un po’ di (ulteriore) pazienza e prudenza”.

Per Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “Il 2021 sarà molto meglio del 2020: sarà l’anno del vaccino e della vaccinazione di massa, se saremo bravi tutti noi a convincere chi è scettico. Se lo faremo arriveremo tra l’estate e l’autunno ad avere 40 mln di persone immunizzate […]”.

Bassetti – Lopalco

Secondo Stefania Salmaso, epidemiologa e componente del Comitato scientifico per i vaccini Covid dell’Agenzia italiana del farmaco, questa sarà “un’occasione di ricostruzione da non perdere. E spero che chiunque sia chiamato a prendere decisioni, anziché trovare una soluzione emergenziale pensi a soluzioni strutturali, che possano rimanere a regime facendo in modo che tutto sia più rapido, più accurato, più completo. E ci permetta di fare un salto di qualità che, in questo momento, è proprio opportuno […]”.

Secondo Maria Rita Gismondo, microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano, “dobbiamo anche sperare che il 2021 ci faccia raccogliere le lezioni che ci sta dando Covid, perché molti comportamenti a livello politico, a livello sanitario, a livello globale, non si ripetano […]”.

Salmaso – Gismondo

Per Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di Uoc Anestesia-Rianimazione del Policlinico di Milano: “L’arrivo del vaccino mostra una luce, sta succedendo qualcosa di grande. Speriamo che questa situazione di crisi finisca.[…] se continueremo a fare del nostro meglio, penso che finirà. Secondo me non dovremo aspettare moltissimo”. Teniamo duro”.

Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha commentato: “Mi ha fatto enormemente piacere vedere come l’incertezza vaccinale in Italia sia ridotta: segno che il dialogo serio, chiaro ed esplicito con le nostre comunità sta dando i frutti sperati […].
Ci sarà bisogno anche di tanta solidarietà, di un recupero di umanità e rispetto. E di una ricerca attiva di coloro che rinunciano alle cure, di coloro che sono sempre marginali rispetto al sistema, dei poveri e dei nuovi poveri che la crisi ha causato, di tutti coloro che non hanno voce e visibilità nella nostra società in crisi e a cui va garantito un accesso equo a ciò che riusciremo tra qualche giorno a offrire a tutti […]”.

Pesenti-Guerra
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