Lombardia: cosa cambia per caccia e pesca

Il governatore Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza in vigore da oggi, 10 dicembre, e fino a che la Lombardia resterà zona arancione.
Il testo contiene anche le indicazioni per chi pratica caccia e pesca, attività che erano state sospese lo scorso 6 novembre.

Caccia
– Ai cacciatori è consentito spostarsi fuori dal comune di residenza per raggiungere l’ambito territoriale di caccia o il comprensorio alpino di caccia di residenza venatoria. Sono consentite la caccia da appostamento fisso e tutte le attività complementari come l’addestramento e allenamento dei cani, il recupero degli ungulati feriti e il trasporto e trattamento delle carcasse presso gli appositi centri di raccolta, nel rispetto della normativa di settore;
– La caccia è consentita all’interno degli istituti privati, ovvero delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico venatorie, in quanto autorizzati dall’azienda stessa, sempre nel rispetto della normativa di settore.

L’attività venatoria è limitata ai soli residenti anagraficamente in Lombardia ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali.

Pesca

– L’attività di pesca professionale è consentita in tutto il territorio della regione;

– L’attività di pesca dilettantistico sportiva o subacquea così come quella nei centri privati sono consentite solo nella provincia di residenza, domicilio o abitazione;

– L’attività e lo spostamento in tutta la regione sono consentiti per le guardie ittiche volontarie come da Legge regionale n. 31 del 5 dicembre 2008, le attività ittiogeniche negli incubatoi ittici e lo svolgimento delle attività di contenimento delle specie ittiche alloctone invasive.

Gli spostamenti e l’esercizio di tutte le attività dovranno avvenire nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e con l’utilizzo della mascherina.

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