Covid: gli effetti dannosi dell’idrossiclorochina

L’Agenzia europea del farmaco – Ema – ha diffuso una circolare in cui si sconsiglia l’uso di clorochina o idrossiclorochina nel trattamento del covid.

Queste due sostanze, infatti, sono responsabili dell’insorgenza di disturbi psichiatrici che, alle estreme conseguenze, possono portare a comportamenti suicidari.

Nel corso della prima ondata del covid, nei mesi cruciali di marzo e aprile, queste sostanze erano salite agli onori delle cronache per il loro uso “off-label” ovvero fuori dai normali indirizzi terapeutici per la cura di artrite reumatoide e malaria. Nel caso dell’idrossiclorochina, nello specifico, erano già noti effetti secondari di carattere psichiatrico ma si trattava di episodi di natura rara o con frequenza sconosciuta.

La ricaduta psichiatrica nei pazienti covid è stata invece ampiamente documentata anche in pazienti che non hanno mai sofferto di disturbi di questo tipo nel corso di varie osservazioni fatte sul campo.
In particolare, la decisione di rivedere il loro utilizzo era arrivata all’Ema a maggio di quest’anno su indicazione dell’agenzia del farmaco spagnola che aveva documentato ben 6 casi di ricadute psichiche su pazienti covid trattati con questi medicinali. Quando si parla di effetti psichiatrici di solito si fa riferimento all’insorgere di pensieri irrazionali, ansia, allucinazioni, sensazione di confusione o depressione fino ad arrivare a forme di autolesionismo o al suicidio.

Nel caso dell’idrossiclorochina, nello specifico, si è osservato che questi disturbi insorgevano circa a un mese di distanza dalla somministrazione della terapia.

L’Ema raccomanda quindi i pazienti e le persone che li assistono a segnalare prontamente al proprio medico un qualsiasi effetto psichico che si dovesse riscontrare.

Su internet erano poi circolati diversi video in cui queste sostanze venivano dipinte come cura miracolosa per il covid. Uno di questi era finito sul profilo Instagram della cantante Madonna che si era così vista chiudere il profilo per aver diffuso “fake news”.

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