Incidenti e sicurezza stradale in Lombardia

I dati sugli incidenti e la sicurezza stradale in Regione sono stati presentati in occasione della 10ma Giornata regionale della sicurezza stradale organizzata da Regione Lombardia e dalla sua agenzia PoliS.

I risultati del monitoraggio dei safety tutor, i controlli automatici di velocità, hanno rivelato, in partcolare, risultati sorprendenti.
L’osservazione è partita lo scorso ottobre quando sulla strada provinciale 412 Val Tidone, nel territorio del Comune milanese di Opera, sono stati installati due apparecchi per il controllo del traffico, in direzione Landriano e in direzione Milano. Su questa tratta, il limite di velocità è di 70 km/h.
Nel giro di un solo mese, considerando anche il calo del traffico dovuto alla limitazione degli spostamenti imposti dalla zona rossa, le violazioni sono state ben 110. Nella maggior parte dei casi la velocità di percorrenza è stata di 120 Km7h con punte di 150.

Il report presentato fotografa, inoltre, la situazione degli incidenti in Lombardia riferita al 2019:
– gli incidenti complessivi sono stati stati 32.560, hanno comportato il ferimento di 44.400 persone e 438 decessi;
– Il numero delle vittime, tuttavia, ha segnato una diminuzione del 9,3%;
– Anche l’indice di lesività ovvero il numero di feriti ogni 100 sinistri, si presenta costante con tendenza alla diminuzione;
– Il dato per provincia, riferisce che nella Città metropolitana di Milano si concentra il 41,8% degli incidenti pari a 13.607, il 40,6% dei feriti pari a 18.097 e il 21,9% dei morti pari a 106 rilevati nell’intera Regione;
Seguono, a distanza, la provincia di Brescia (10,3%), di Bergamo (9%), di Monza e della Brianza (8,3%) e di Varese (8,2%);

– la Città metropolitana di Milano presenta l’indice di mortalità più basso di tutte le province lombarde;
– La città metropolitana di Milano, le provincie di Bergamo, Lecco, Monza e della Brianza e Varese sono le uniche ad avere indici di lesività inferiori alla media regionale di 136,4;
– Milano, Monza e Brianza e Sondrio sono anche le province in cui la gravità degli incidenti risulta inferiore al valore regionale. La gravità risulta, invece, elevata nelle province di Mantova, e Brescia, con valori quasi doppi rispetto a quello regionale;

– Le strade urbane, pur rilevando il numero più elevato di incidenti (77% del totale), presentano il più basso indice di mortalità rispetto alle strade fuori dall’abitato (autostrade e altre strade extraurbane).
In particolare, nel 2019, sulle strade urbane lombarde si sono verificati il 77% del totale degli incidenti, che hanno causato il 74% dei feriti e il 43% dei morti.
Le autostrade concentrano, invece, circa il 7% di incidenti e feriti, e l’11% dei morti.
Sulle altre strade extraurbane si verificano il 17% del totale degli incidenti, il 20% dei feriti e il 46% dei morti

– La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli in marcia (67,1%), il 21% dei sinistri riguarda veicoli isolati, e l’11,9% consiste in investimenti di pedoni;
– Nel 2019, il maggior numero di incidenti in Lombardia si è verificato nel mese di ottobre (3.138) con una media giornaliera di 101 incidenti al giorno (Fig. 14). Ottobre registra anche il più alto numero di feriti da incidente stradale (135 al giorno), mentre la mortalità più alta riguarda il mese di giugno (in media 1,6 vittime al giorno);

– La maggior parte degli incidenti stradali ha coinvolto uomini tra i 30 e i 44 anni (26,6%), tra 45 e 54 anni (19,1%) e ultrasessantacinquenni (13,1%). Le donne tra i 30 e i 44 anni rappresentano l’8,1% delle persone coinvolte in incidenti stradali in Lombardia, seguono quelle tra i 45 e i 54 anni (5,9%) e quelle con 65 o più anni (4%);
– Per quanto riguarda le vittime causate da incidenti stradali, il 79,9% (350) erano uomini e il 20,1% (88)  donne.

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