Situazione critica al San Gerardo di Monza

L’ospedale San Gerardo di Monza sta vivendo momenti di grande affanno e difficoltà.
È lo stesso direttore generale dell’Azienda sociosanitaria territoriale, Mario Alparone a farsene portavoce tanto da arrivare a dire “In questo momento Codogno siamo noi”.

L’allarme per il San Gerardo è andato aumentando man mano che cresceva il numero di nuovi contagi. La provincia di Monza e Brianza è diventata così seconda solo a Milano per incrementi giornalieri che oramai sfioravano il migliaio.
Il dato di oggi, 9 novembre, come sempre accade dopo il week end quando il numero di tamponi effettuati cala, parla di un aumento di 874 unità.

Alparone ha spiegato: “La capacità di mantenere attivo un ospedale dipende dall’equilibrio tra entrate ed uscite di pazienti. Questo equilibrio da circa una settimana è compromesso”.

In questo scenario si inserisce il record del San Gerardo che ha 340 contagi proprio tra il personale medico e infermieristico nonostante le 110 nuove assunzioni di qualche mese fa.
La struttura al momento accoglie 450 pazienti Covid, di cui 43 in terapia intensiva, e 95 già trasferiti all’ospedale di Desio.

“Mi aspetto di essere supportato come noi abbiamo supportato gli altri in fase uno” ha precisato Alparone che ha aggiunto anche di avere scritto al governatore Fontana per chiedere anche l’intervento di Esercito e Protezione Civile.

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