Direttrice di un ufficio postale simula una rapina per coprire gli ammanchi

La direttrice di un ufficio postale di Calcinato, in provincia di Brescia, ha simulato una rapina per nascondere le perdite di cassa della filiale.

La vicenda è iniziata con una chiamata ai Carabinieri.
La donna ha denunciato di essere stata avvicinata da uno sconosciuto, di cui forniva minuziosa descrizione, al momento della chiusura. L’uomo l’avrebbe costretta a rientrare nell’ufficio postale e a farsi aprire la cassaforte. Dopo averla chiusa in bagno, si sarebbe allontanato con una refurtiva di circa 7.000 euro. La donna si sarebbe poi liberata rompendo il vetro della porta a vetri e riportando così anche delle ferite.

Le forze dell’ordine hanno quindi avviato le indagini su due fronti: all’esterno perlustrando la zona intorno alla filiale e all’interno effettuando dei rilievi sul luogo della rapina.

Una volta raccolti tutti gli elementi, li hanno confrontati con il racconto della donna e si sono accorti che nel racconto dell’accaduto c’erano diverse incongruenze. E così la direttrice dell’ufficio postale è stata denunciata per simulazione di reato, procurato allarme e appropriazione indebita aggravata.

Non c’era stata nessuna rapina.

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