Comune e Banca: una nuova procedura per semplificare l’accesso al mutuo

Il Comune di Milano e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo di collaborazione per semplificare e velocizzare le pratiche di richiesta per accendere un mutuo.

Grazie all’accesso, da parte della banca, Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, non sarà più il cittadino a dover produrre i documenti necessari come lo stato di famiglia, il certificato di matrimonio, di residenza e di verifica del codice fiscale.

La fase pilota del progetto era nata la scorsa estate e aveva coinvolto due filiali dell’istituto in centro città. L’esito del test si era rivelata positiva tanto che questa nuova modalità di gestione del mutuo è già stata estesa alle altre filiali del gruppo a Milano e in provincia.
La presentazione ufficiale del progetto è poi avvenuta nell’ambito del Salone dei Pagamento dove l’assessore alla trasformazione digitale e servizi civici del Comune Roberta Cocco ha commentato: “[…] Semplificare la burocrazia non è solo possibile ma doveroso. […] Il cittadino non fa da tramite tra la Pubblica Amministrazione e la Banca, ma i due sistemi dialogano riducendo tempi di attesa e di lavorazione pratiche ed eliminando spostamenti inutili, specialmente in un periodo delicato come questo.
Siamo partiti con una piccola sperimentazione per testare il servizio e oggi, tre mesi dopo, possiamo affermare che il sistema è rodato e funziona per tutti, Comune, Banca e cittadini”.

“Il nostro percorso di trasformazione deve proseguire in questa direzione – ha continuato – mettendo al centro innovazione e semplificazione e per questo ci auguriamo di replicare questa collaborazione con altri istituti”.

La banca, per conto suo, si è detta intenzionata ad esportare questo modello anche ad altre città. Nei mesi di test, le pratiche gestite con questa nuova metodologia sono state oltre 4.000.

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