La protesta dei rider per chiedere condizioni di lavoro migliori

Una manifestazione non autorizzata ma pacifica e senza incidenti ha portato in piazza circa 250 rider, i ragazzi addetti alle consegne di cibo a domicilio, nel pomeriggio di martedì 3 novembre.

Il corteo ha creato qualche problema al traffico tra il punto di partenza della manifestazione in piazza XXIV Maggio a piazza Duomo dove però la Polizia ha impedito ai rider di fermarsi per un presidio.
Il corteo è poi proseguito fino a raggiungere il piazzale antistante la Stazione Centrale dove i rider sono rimasti fermi per circa un’ora.

Al centro della manifestazione ci sono le difficili condizioni di lavoro e l’accordo tra il sindacato Ugl, che rappresenta solo una minima parte degli oltre 20.000 addetti del settore, e Assodelivery che, di fatto, sancisce nuove regole per tutti.

In base a questo accordo non è prevista l’assunzione del personale che resta collaboratore occasionale o titolare di partita Iva mentre verranno riconosciuti: un compenso minimo di 10 euro lordi per ogni ora lavorata, un’indennità integrativa pari al 10, 15 e 20% per il lavoro notturno, le festività e il maltempo, un premio di risultato da 600 euro ogni 2 mila consegne effettuate.
Restano esclusi dall’accordo il trattamento per ferie,malattia o maternità.

In precedenza i rider avevano organizzato uno sciopero sospendendo le consegne per diverse ore.

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