La Procura di Milano apre un’inchiesta sui fondi finiti a Rousseau nel 2017

La Procura di Milano, nella persona del pm Alessia Menegazzo ha deciso di aprire un fascicolo contro ignoti per ricostruire i passaggi che portarono 120 mila euro di eccedenze della raccolta fondi nelle casse dell’Associazione Rousseau dopo la festa del Movimento 5 Stelle a Rimini del 2017.
L’ipotesi di reato è ancora in fase di definizione.

L’iniziativa segue un esposto presentato da Lorenzo Borré, avvocato considerato un grillino dissidente.
Nel 2017 fu creato un comitato organizzatore ad hoc che comprendeva Davide Casaleggio, Massimo Bugani e David Borrelli che all’epoca di fatti facevano già parte anche di Rousseau.
Borré ha fatto notare che all’epoca del trasferimento dei fondi l’atto costitutivo del comitato organizzatore e, soprattutto, le regole in caso di eccedenza dei fondi, non fossero ancora noti e pubblicati sul sito del movimento. Quindi non era così scontato che le eventuali eccedenze seguissero quella strada.

Questo caso, inoltre, era già stato sollevato nel 2019 da alcuni parlamentari pentastellati ma, in quell’occasione, Casaleggio aveva liquidato la questione dicendo che tutti sapevano che le eccedenze sarebbero finite a Rousseau perché questa era la regola che seguivano tutti i comitati.

Resta il fatto che da questo episodio in poi il Movimento decise che le eccedenze di cassa fossero destinate altrimenti.

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