Politiche sociali: il progetto del Comune per i ragazzi affidati ai Servizi Sociali

Il Comune partecipa per il secondo anno consecutivo al progetto a favore di quei giovani, ragazzi e ragazze, neomaggiorenni seguiti dai Servizi sociali, a livello regionale e nazionale, perché privi di una famiglia di riferimento.

Si tratta di una serie di interventi che accompagneranno i ragazzi nel percorso di crescita attraverso misure come il sostegno al reddito, l’inclusione sociale e il contrasto della povertà.
I ragazzi beneficiari per il 2020 sono una decina e i progetti, tutti realizzati in maniera personalizzata, saranno attivati a partire dal mese di dicembre per una durata compresa tra uno e tre anni. Sono previste le “Borse per l’autonomia” per la ricerca di un alloggio, i tutor educativi e la partecipazione alle attività formative promosse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.
L’iniziativa, infatti, è stata finanziata in parte dal Ministero e in parte anche da Regione Lombardia e dispone di un fondo di circa 180mila euro.

“Autonomi per legge – ha sottolineato Gabriele Rabaiotti assessore alle Politiche sociali e abitative – ma spesso non ancora dal punto di vista lavorativo-reddituale, abitativo e nemmeno psicologico, i diciottenni che non possono contare sul supporto naturale della loro famiglia hanno ancora bisogno di essere seguiti, affiancati, indirizzati.
Devono poter trovare nella città gli opportuni sostegni che permettano loro di diventare grandi. L’Amministrazione è per questo chiamata a fare in modo che, attraverso interventi di rete, azioni di tutoraggio finalizzate al completamento degli studi e all’inserimento nel mondo del lavoro e alla ricerca di una casa, anche per questi ragazzi si aprano nuove e diverse prospettive di crescita”.
“Non farlo – ha continuato – significherebbe, in molti casi, vanificare gli sforzi compiuti fino a quel momento, sia da parte dei ragazzi che degli educatori, e lasciarli in una controproducente condizione di abbandono. Per questo partecipare alla Sperimentazione nazionale, che va nella direzione esattamente contraria, è di straordinaria importanza”.

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