La Polizia blocca un corteo di auto dirette in Regione per manifestare

Un corteo di auto non autorizzato e diretto a Palazzo Lombardia è stato fermato dalla Polizia della Digos.

Una decina di mezzi si era data appuntamento in viale Fulvio Testi per dirigersi verso piazza città di Lombardia. Gli organizzatori avevano spiegato che così si volevano così evitare l’infiltrazione di estremisti e nuove violenze in città e dare corso a una protesta pacifica ma ferma.
Sin dall’inizio la Polizia aveva diffidato l’iniziativa che era promossa dal Movimento Imprese Italiane per chiedere la revoca dell’ultimo provvedimento del Governo.
L’invito a manifestare era circolato sui sociale e ad appoggiare la protesta si erano schierate anche numerose altre sigle, alcune delle quali, però, erano riconducibili anche a movimenti sovranisti di destra.

Da qui la decisione di bloccare il corteo che ha comunque congestionato il traffico nella zona nord della città.
“Siamo commercianti, non violenti, non siamo negazionisti e la politica non c’entra”, avevano spiegato i manifestanti che, alla fine avevano comunque raggiunto la sede della Regione.

La protesta, l‘ultima in ordine di tempo di ristoratori e commercianti, è stata caratterizzata dalla presenza di cartelli in forma di necrologio per sottolineare la morte economica di numerosi esercizi commerciali mentre lo slogan più urlato dai manifestanti, con un megafono è stato “Libertà, libertà”.

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