La mostra su Tiepolo alle Gallerie d’Italia

Le Gallerie d’Italia di piazza della Scala ospiteranno, dal 30 ottobre al 21 aprile 2021 una mostra dal titolo “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa” che esporrà circa 70 opere provenienti da tutto il mondo e, per questo, difficilmente fruibili in un un’unica occasione.

In occasione della presentazione della mostra, Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa San Paolo, proprietaria degli spazi espositivi ha sottolineato: “[…] Nonostante la difficile situazione provocata dall’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di aprire le Gallerie d’Italia di Milano con una grande mostra, per offrire alla cittadinanza, obbligata a ridurre i consueti spazi di vita comune, l’opportunità di ammirare capolavori d’arte, capaci, ci auguriamo, di riportare momenti di serenità e di fiducia”.

La mostra, organizzata in collaborazione con le Gallerie dell’Accademia di Venezia, intende mostrare l’evoluzione della pittura di Tiepolo dagli esordi alla maturità, un percorso che coincide con il suo spostamento dalla natia Venezia alle corti europee di Germania e Spagna.

L’attività del pittore ebbe inizio nella città lagunare nel 1715, un momento storico in cui la città viveva un periodo di pace politica e prosperità, un terreno favorevole per lo sviluppo delle arti e della musica.
Tiepolo fu, infatti, contemporaneo di Canaletto, e seppe conquistare ben presto il favore del clero e dell’aristocrazia veneziani decorando chiese e palazzi con la sua pittura. Era abile nella pittura su tela e a fresco e si era perfezionato negli anni fino a diventare maestro nell’uso del colore, della luce e della prospettiva. I soggetti dei suoi quadri spaziavano dall’allegorico, al mitologico senza disdegnare il sacro.

Il percorso espositivo si apre quindi con gli anni della formazione veneziana caratterizzati dai lavori a tema sacro realizzati in diverse chiese, prima tra tutte San Stae, considerata un vero e proprio museo della pittura del primo Settecento.
Dello stesso periodo sono le tele realizzate per i palazzi della nuova nobiltà cittadina che mostrano già un’evoluzione dell’artista, soprattutto nella composizione pittorica con più figure e nella rielaborazione di soggetti mitologici.

La mostra prosegue con gli anni milanesi che corrispondono agli anni 1730-1731, 1737 e 1740. Questa sezione è dominata dagli affreschi.
Saranno esposti quelli realizzati per la basilica di Sant’Ambrogio e per il Palazzo Gallarati Scotti che, di solito, non sono accessibili al pubblico.
Così come sarà possibile ammirare i disegni preparatori dell’affresco per la Galleria al piano nobile di Palazzo Clerici proveniente da un museo di Fort Worth negli Stati Uniti.

Chiudono la mostra le opere realizzate in Germania e Spagna che sono caratterizzate dalla collaborazione tra Tiepolo e i figli, in particolare Giandomenico idealmente messi a confronto con il “San Francesco d’Assisi riceve le stimmate realizzato dal padre e oggi conservato al Museo del Prado di Madrid e “Abramo e gli angeli” realizzato dal figlio ed esposto a Venezia.

San Francesco riceve le stimmate – Fonte Gallerie d’Italia
Abramo e gli angeli – Fonte Galleria dell’Accamia, Venezia
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