Consiglio Comunale: il punto del sindaco Sala sulla situazione e i provvedimenti presi

In apertura del Consiglio Comunale il sindaco Giuseppe Sala è intervenuto sulla difficile situazione che sta vivendo la città.

“È uno dei momenti più difficili della storia recente per Milano, per l’Europa, per il mondo, di sicuro il peggiore dalla Seconda Guerra Mondiale: è la prima crisi veramente globale […]”.

Questo l’esordio del suo discorso che si è spostato subito verso l’emergenza sanitaria: “A Milano il Covid ha portato via più di 2.400 persone, attualmente il numero dei ricoverati è inferiore ai picchi primaverili ma il trend preoccupa. Molti settori di ospedali stanno tornando centri Covid, i sintomatici premono sui Pronto soccorso, la pressione su medici e sanitari si sta innalzando e diminuisce la possibilità di cura per malati di altro genere”.
I dati al 26 di ottobre parlano, infatti, di 3.570 nuovi positivi di cui 2.023 interessano la sola città metropolitana.

Sempre restando in tema sanità Sala ha annunciato:
– La riapertura dei covid-hotel, le strutture dedicate a chi è positivo con sintomi lievi e non può trascorrere la quarantena a domicilio. Al momento è attiva la struttura dell’Aereonautica Militare a Linate mentre c’è ne è un’altra in fase di apertura nel quartiere Adriano;
– L’apertura di uno o più spazi per eseguire i tamponi in modalità drive-in a esclusivo beneficio delle scuole, per studenti e personale docente e amministrativo;
– La ripartenza del progetto Milano Aiuta per il sostegno alimentare.

Il discorso si è poi allargato alla situazione economica: “[…] con questa malattia, più o meno grave, più o meno sotto controllo, bisogna assolutamente convivere, essendo in grado, razionalmente, di tenere in equilibrio le ragioni della salute e quelle dell’economia”. […] stiamo parlando, ora e sempre, della condizione di milioni di famiglie e di individui che stanno soffrendo da mesi, della possibilità di continuare a dare un futuro ai propri figli e, nei casi più gravi, addirittura di dare sostentamento a se stessi e ai loro cari”.
Sono quindi allo studio altre misure come il bando di 5,5 milioni di euro, in buona misura provenienti dal Fondo di Mutuo soccorso, a sostegno del lavoro delle microimprese, la dilazione dei pagamenti degli affitti delle case popolari e a una serie di interventi a favore delle classi disagiate e delle nuove start up.

Sala ha poi dedicato un’ultima riflessione alla politica: “Nessuno può pretendere di uscire vincitore da questa vicenda. Chiunque basi le sue decisioni su calcoli elettorali o su interessi di parte non merita la responsabilità politica che gli è stata affidata dal voto dei cittadini. Tutti, io per primo, non dobbiamo essere condizionati neanche per un attimo dal calcolo degli interessi o del consenso di parte. Tutti, io per primo, dobbiamo lavorare a una grande collaborazione tra le istituzioni per non sprecare neppure un attimo, neppure un euro, neppure una cura per far sì che salute e economia siano continuamente al centro dei nostri pensieri”.

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