Il Liceo Manzoni e la circolare della discordia

Il Liceo classico Manzoni di via Orazio aveva deciso criteri di ammissione molto vincolanti per l’anno scolastico 2021/2022.
La preside Milena Mammani ha annunciato che saranno sospesi in attesa di un nuovo confronto interno.

Il consiglio di istituto, con 15 voti a favore e 4 contrari, aveva approvato la circolare numero 88 che integrava il criterio di ammissione territoriale – che privilegia i quartieri del centro – con uno meritocratico che prevedeva la media del 10 e del 9 in Italiano, Matematica e Inglese.
I motivi della decisione erano legati sia al coronavirus con la necessità di far partire 8 prime classi anziché le classiche 10 sia all’organizzazione interna con l’intenzione di fare a meno del riorientamento degli studenti.

Il provvedimento, però, è subito finito al centro delle polemiche da parte degli stessi studenti riuniti nel collettivo studentesco che hanno manifestato il loro dissenso con un sit in di fronte alla scuola.
“Si tratta di un criterio classista e vergognoso, che rappresenta il fallimento della scuola pubblica – ha sottolineato uno di loro sul profilo social del Manzoni -. Siamo davanti all’ennesima decisione presa per rafforzare l’immagine del Manzoni come scuola d’eccellenza ed elitaria”.
“Significa rinunciare all’aspetto che rendeva unico il Manzoni: essere un liceo del centro con un buon livello, ma aperto a tutti – ha scritto un altro studente – La scuola è il luogo in cui gli studenti possono crescere, sviluppare senso critico e analitico, e diventare cittadini, non può escludere. Io, per esempio, con questi criteri non avrei potuto studiare qui”.

Da qui la decisione della preside che ha scritto in un comunicato: “Dato lo scalpore suscitato dai nuovi criteri di iscrizione alle classi prime per l’anno scolastico 2021/2022 si ritiene opportuno sospendere la delibera in attesa di un ulteriore confronto”

Il liceo è nato nel 1884 per volere del re Umberto I. Tra i suoi banchi sono passati il poeta Luciano Erba e i giornalisti e scrittori Gianni Mura, Rossana Rossanda ed Enrico Mentana.

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