Nelle scuole parte la sperimentazione dei test rapidi

Il governatore Fontana ha annunciato l’avvio della sperimentazione dei test antigenici rapidi nelle scuole.

Una precisazione: mentre il classico tampone ricerca nell’organismo frammenti di virus, il test antigenico cerca nell’organismo le proteine del virus che si attaccano ai nostri anticorpi.

Saranno utilizzati in presenza di sintomi riconducibili al coronavirus per studenti e personale docente e non docente e l’esito sarà disponibile entro 15 minuti dalla somministrazione.
“L’obiettivo – ha sottolineato il Governatore – è quello di individuare e isolare velocemente tutti i potenziali casi positivi in una fase di particolare incremento della diffusione dei contagi”.

La sperimentazione è condotta, su Milano, dal personale della Clinica pediatrica dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco diretta dal professor Gian Felice Zuccotti in collaborazione con ATS Milano, l’Università degli studi di Milano e con il Supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale mentre a livello regionale vede la collaborazione di Ats Brianza e Ats Insubria.

Per questa prima fase saranno coinvolti: la città di Milano con 14 istituti, la Brianza con le scuole di Carate Brianza, Besana Brianza e Seregno mentre l’Ats Insubria sta approntando la sperimentazione nei pronto soccorso e in particolare nell’Asst Lariana e Valle Olona.

In caso di positività di un alunno a questo test, tutte le persone di quella classe saranno poi sottoposte al consueto tampone.
La Regione ha già provveduto all’acquisto di 1,2 milioni di kit che saranno impiegati nelle scuole ma anche nei pronto soccorso e sul territorio.

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