Irene Pivetti coinvolta in un’inchiesta per riciclaggio ed evasione fiscale

Irene Pivetti, ex presidente della Camera con la Lega Nord negli anni ’90, è indagata in un’inchiesta che indaga su riciclaggio ed evasione fiscale. L’inchiesta fa capo a una serie di società che avrebbero simulato la vendita di tre Ferrari per riciclare il denaro. Una di queste con sede a Hong Kong farebbe appunto capo alla Pivetti.

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha infatti sequestrato le tre auto, oltre a conti correnti in Svizzera e Spagna e denaro in contante, per un valore di 1,2 milioni di euro al pilota di rally Leonardo Isolani titolare di un’agenzia che organizza eventi sportivi.
Il riciclaggio è avvenuto attraverso una serie intricata di passaggi di proprietà.
Isolani avrebbe prima venduto la sua società indebitata con il fisco ad un’altra di San Marino. Sarebbe quindi rimasto in possesso delle auto che avrebbe venduto a una società di Hong Kong avviando, nel frattempo, un’attività alle isole Canarie.
La società di Hong Kong avrebbe quindi rivenduto le auto a un’altra società della stessa zona che fa capo alla Pivetti. Nell’ultimo passaggio sarebbe intervenuta una società cinese.
Nei vari cambi di proprietà sono rimasti coinvolti anche la figlia di Isolani, un notaio e due imprenditori di cui uno, appunto, cinese.

Per la Pivetti si tratta della seconda inchiesta che la coinvolge. La prima risale al giugno scorso quando è stata indagata, sempre per riciclaggio. Il caso riguardava una partita di dispositivi di protezione individuale commissionata per l’emergenza coronavirus e ha visto l’avvio di indagini anche da parte della Procura di Savona e di quella di Siracusa, nonché da parte della Corte dei Conti.

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